Borsa Italiana, il commento della seduta di oggi (3 marzo 2022)

Borsa Italiana, il commento della seduta di oggi (3 marzo 2022)

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Il gruppo telefonico perde quasi il 15,5%. Forte volatilità sui titoli petroliferi, dopo che il prezzo del greggio ha toccato i 116,5 dollari. Seduta nervosa per i bancari

piazza-affari-rossoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee registrano variazioni frazionali.

Alle 14.15 il FTSEMib perdeva lo 0,67% a 24.370 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.275 punti e un massimo di 24.743 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share era in calo dello 0,7%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,92%) e per il FTSE Italia Star (-0,5%).

Il bitcoin oscilla intorno ai 43.500 dollari (circa 39.500 euro).

Lo spread Btp-Bund è tornato a 155 punti.

L’euro resta sotto gli 1,11 dollari.

 

Telecom Italia TIM registra un tonfo del 15,5% a 0,2906 euro, dopo la diffusione dei dati finanziari del 2021. Il gruppo telefonico ha chiuso il periodo in esame con ricavi su base organica e margine operativo lordo in contrazione. L’esercizio si è chiuso in perdita in seguito ad alcune voci straordinarie. In decisa diminuzione l’indebitamento. I vertici di Telecom Italia TIM hanno proposto di non distribuire il dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021). Nel corso dell’esame dei risultati finanziari dell’esercizio 2021 il consiglio di amministrazione di Telecom Italia TIM ha approvato il piano industriale per il triennio 2022-2024, il primo presentato dal nuovo amministratore delegato Pietro Labriola. Lo stesso manager ha ricevuto mandato per predisporre il progetto esecutivo di riorganizzazione del gruppo che, una volta approvato dal CdA, verrà presentato al mercato in occasione del Capital Market Day di Telecom Italia TIM entro la semestrale. Inoltre, Telecom Italia TIM ha comunicato di aver ricevuto da un consorzio di investitori istituzionali guidato da Ardian un’offerta vincolante per l’acquisto della maggioranza del capitale della holding Daphne 3, che detiene il 30,2% del capitale di Inwit (+2,77% a 9,288 euro). L’operazione proposta è strutturata in modo da non far sorgere alcun obbligo di offerta pubblica di acquisto.

 

Forte volatilità sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza ad aprile 2022) ha toccato i 116,5 dollari al barile.

ENI perde l’1,53% a 14,308 euro. Performance positiva, invece, per Saipem (+2,16%).

 

Seduta nervosa per i titoli del settore bancario. Spiccano i ribassi di BPER Banca (-2,45% a 1,6145 euro) e del BancoBPM (-3,87% a 2,76 euro).

In rosso anche IntesaSanpaolo (-1%) e UniCredit (-0,98%).

 

Da segnlare anche la performance negativa di Enel (-2,01%).


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