Borsa Italiana, il commento della seduta di oggi (2 marzo 2022)

Borsa Italiana, il commento della seduta di oggi (2 marzo 2022)

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Focus sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio ha toccato i 110 dollari al barile. Riflettori sempre accesi sui titoli bancari

piazza-affari-rossoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee dovrebbero iniziare la giornata in territorio negativo, dopo la forte correzione subita nella seduta precedente.

I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la seduta con ribassi nell’ordine dell’1-2%. Il Dow Jones ha perso l’1,76% a 33.295 punti, mentre l’S&P500 ha chiuso in calo dell’1,55% a 4.306 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-1,59% a 13.532 punti).

Chiusura negativa anche per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno l’1,68% a 26.393 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.314 punti e un massimo di 26.585 punti.

Il bitcoin rimane oltre i 44.000 dollari (poco meno di 40.000 euro).

L’euro è sceso a 1,11 dollari.

 

Focus sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza ad aprile 2022) ha toccato i 110 dollari al barile.

 

Riflettori sempre accesi sui titoli del settore bancario, dopo i forti ribassi registrati nelle ultime sedute.

Focus sul BancoBPM. L’istituto ha comunicato di aver ceduto alla Popolare di Sondrio la partecipazione detenuta in Factorit, pari al 39,5% del capitale. Il corrispettivo è pari a 75 milioni di euro, in linea con il valore al quale la quota è inscritta nel bilancio al 31 dicembre 2021. Il perfezionamento dell’operazione non comporta alcun impatto a conto economico, mentre genera un impatto positivo sul CET1 Ratio Fully Phased pari a 14 punti base rispetto al dato del 31 dicembre 2021.

 

Telecom Italia TIM potrebbe registrare variazioni importanti, nel giorno in cui si riunirà il consiglio di amministrazione per l’approvazione dei risultati finanziari del 2021. Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet delal società, indica un giro d’affari dell’1,6% a 15,37 miliardi di euro e un margine operativo lordo organico in contrazione del 9% a 6,26 miliardi. L’indebitamento netto adjusted è indicato in calo a 21,8 miliardi di euro.

 

Stellantis tra i protagonisti di giornata. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di febbraio 2022 in Italia sono state immatricolate quasi 111mila vetture, in calo del 22,6% rispetto alle oltre 143mila dello stesso periodo dello scorso anno. Nei primi due mesi del 2022 le immatricolazioni in Italia si sono ridotte del 21,1% a quasi 219mila vetture. In forte diminuzione anche le vendite di Stellantis. Secondo quanto riportato dalle principali agenzie stampa a febbraio 2022 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a poco meno di 52mila unità, in contrazione del 29,2% rispetto alle oltre 59mila vetture vendute a febbraio 2021.

 

Al MidCap da monitorare MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset). La società ha comunicato i risultati preliminari dell’esercizio 2021, chiuso con r


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