Moncler ha comunicato i risultati finanziari preliminari relativi al 2021, esercizio chiuso con ricavi per 2,05 miliardi di euro, in aumento del 42% rispetto agli 1,44 miliardi realizzati l’anno precedente; a tassi di cambio costanti, l’aumento del fatturato sarebbe stato del 44%. I vertici del gruppo dei piumini hanno precisato che i ricavi sono aumentati del 28% rispetto al dato del 2019, vale a dire prima dello scoppio della pandemia da Covid-19. Moncler ha evidenziato che il fatturato nel periodo in esame include i ricavi del marchio Stone Island (221,94 milioni di euro), consolidati per il periodo aprile-dicembre. In forte miglioramento anche il risultato operativo adjusted, che è balzato da 368,82 milioni a 603,07 milioni di euro; di conseguenza, la marginalità si è attestata al 29,5%. Il risultato finale è stato positivo per 411,37 milioni di euro, rispetto all’utile di 300,35 milioni contabilizzato nel 2020.

Il consensus elaborato dalle banche d’affari aggiornato al 18 febbraio 2022 e pubblicato sul sito internet di Moncler indicava un giro d’affari in aumento del 38% pari a 1,99 miliardi di euro, un risultato operativo per 573 milioni di euro (con una marginalità del 28,8%) e un utile netto di 386 milioni di euro.

A fine 2021 la posizione finanziaria netta era positiva per 729,59 milioni di euro, rispetto agli 855,28 milioni di inizio anno (escludendo i debiti finanziari per leasing pari a 710,07 milioni di euro), nonostante l’esborso di 551,2 milioni di euro per l’acquisizione del marchio Stone Island. Nell’intero esercizio le attività operative di Moncler hanno generato cassa per 550,32 milioni di euro, mentre gli investimenti effettuati sono stati pari a 124,68 milioni.

Nel 2022 Moncler continuerà a porre in atto tutte le azioni necessarie per sviluppare i marchi Moncler e Stone Island.

Il management di Moncler ha proposto la distribuzione di un dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021) di 0,6 euro per azione.